Da Roma a Glasgow, nel corso delle ultime settimane il tema della sostenibilità e dell’emergenza climatica ha acceso dibattiti e proteste nelle principali città del mondo. Nei piani di ripresa e di sviluppo economico dei prossimi anni, G20 e COP26 hanno sottolineato il ruolo centrale della trasformazione sostenibile in tutti i comparti produttivi.

Anche la cosmetica è chiamata a svolgere il proprio compito nel percorso di riduzione dell’impatto ambientale dei processi industriali. “Make-up The Future”, il report diffuso ad Aprile 2021 da Quantis, società di consulenza specializzata sui temi della sostenibilità ambientale con esperienza consolidata nel settore cosmetica e personal care, ha evidenziato quanto il tema stia trasformando le abitudini dei consumatori. Il 40-50% dei consumatori di prodotti beauty negli Stati Uniti ricerca attivamente ingredienti naturali o biologici. Il 25% dei consumatori tedeschi di personal care sceglie proposte biologiche o naturali perché migliori per la salute dell’ambiente. In Cina, il 58% della popolazione di età compresa tra i 20 e i 49 anni particolarmente attenta ad una migliore qualità della vita è disponibile a pagare di più per acquisti da brand attenti alle politiche di riduzione dell’impatto ambientale.

Il ruolo della filiera cosmetica nella transizione eco-sostenibile è centrale: gli espositori di Cosmopack 2022 sono pionieri nella ricerca di soluzioni industriali più attente alla salute del pianeta.