NEWS > 16 febbraio 2021
Innovazione e ricerca sono sicuramente i due fattori chiave alla base dello sviluppo dell’industria cosmetica degli ultimi anni. Il costante miglioramento della qualità e della sicurezza dei prodotti che utilizziamo quotidianamente per la cura del nostro corpo sono il risultato di studi e implementazione di nuove tecnologie di ottimizzazione dei processi di filiera e gestione aziendale. Per continuare ad essere competitivi sui principali mercati internazionali, è necessario adottare strumenti software e hardware sempre più avanzati, che permettano di migliorare il controllo delle fasi produttive e la gestione e analisi dei dati. Il risultato è un prodotto in linea con gli elevati standard di sostenibilità, ottimizzazione delle risorse e sicurezza dei consumatori.
Monica Coffano, Business Development Manager di Antares Vision, ha analizzato insieme a noi le soluzioni tecnologiche più adatte per rispondere alle sfide che l’industria cosmetica deve affrontare al giorno d’oggi, per costruire il proprio domani.
Dott.ssa Coffano, dalla vostra esperienza anche in altri settori, quali sono i punti di contatto tra industria cosmetica e il comparto food o farmaceutico e quali le tecnologie che invece sono peculiari per la produzione di un cosmetico?
Antares Vision è diventata leader internazionale nel settore farmaceutico per i sistemi di ispezione (controlli di qualità), le soluzioni hardware e software di Track & Trace (anticontraffazione e trasparenza della filiera), la gestione intelligente dei dati (efficienza produttiva e digitalizzazione della supply chain, dalle materie prime fino al consumatore finale). Forte di questo know-how, maturato in oltre vent’anni di esperienza, Antares Vision sta assurgendo al ruolo di partner di riferimento per un settore industriale molto esigente come quello cosmetico, sia dal punto di vista dei consumatori, che sempre più informati richiedono prodotti garantiti e trasparenti, sia dal punto di vista del comparto produttivo, la cui sfida è all’insegna dell’efficienza e dell’ottimizzazione, ma anche della sostenibilità dei processi produttivi. L’attenzione dei consumatori e delle aziende alla sicurezza dei prodotti cosmetici, infatti, è cresciuta in maniera esponenziale: alla richiesta di prodotti privi di ingredienti nocivi, si è affiancato il bisogno di scegliere cosmetici efficaci e affidabili, ma anche sostenibili nelle pratiche di approvvigionamento e di fabbricazione. Molti brand hanno compreso l’importanza della Safe Beauty: fornendo certificazioni e prove scientifiche che garantiscono la sicurezza dei prodotti, possono dimostrare la propria trasparenza e soddisfare le esigenze del pubblico. Ecco che allora il brand di un prodotto, da solo, non basta più: i nuovi consumatori chiedono informazioni anche sull’origine e l’eticità delle materie prime e sulla politica sociale e ambientale dell’azienda. In quest’ottica, per rispondere a queste mutate esigenze legate alla trasparenza, è necessario affidarsi a un partner tecnologico che offra soluzioni dedicate all’industria della bellezza, in grado di garantire trasparenza nella catena di fornitura e protezione dei prodotti (e dei consumatori) durante l’intera supply chain fino al consumatore finale.
Quali sono le innovazioni tecnologiche da voi adottate negli ultimi mesi, e come vi siete dovuti adattare alle conseguenze della pandemia?
Una delle conseguenze della pandemia è stata sicuramente l’esplosione delle vendite on line, e il trend appare in continua crescita: una circostanza che, per effetto della contraffazione e della proliferazione dei mercati paralleli, ha reso il comparto cosmetico uno fra i più colpiti, con ricadute sulla brand reputation e sulla salute dei consumatori. Tutto questo non ha fatto altro che aumentare ulteriormente l’attenzione e la sensibilità verso l’origine delle materie prime, la sicurezza dei prodotti e del packaging. A queste esigenze, abbiamo risposto con alcune innovazioni tecnologiche, convinti del fatto che la garanzia sull’origine e sul percorso del prodotto non costituisca soltanto un requisito di sicurezza imprescindibile, ma soprattutto un potente strumento di brand value per le imprese. Ecco perché abbiamo coniato il neologismo Trustparency™, che riassume in una parola quanta fiducia può generare una filiera trasparente, dalla materia prima fino al consumatore. Con TrackMyWay, ad esempio, la nostra piattaforma dedicata alla tracciabilità 4.0, abbiamo creato un punto di incontro tra produttori, distributori e consumatori. Grazie alla scansione di un QR CODE, una tecnologia che si sta sempre più rivelando un prezioso collante per creare connessioni digitali tra persone, oggetti e servizi, è possibile garantire la trasparenza della catena di fornitura e distribuzione tracciando processi e prodotti e condividendo dati e informazioni tra tutti gli attori della catena di produzione. Per il comparto produttivo, invece, abbiamo sviluppato il software AVionics, che consente, attraverso la raccolta, l’elaborazione e la gestione dei dati, anche attraverso algoritmi di intelligenza artificiale, di ottenere informazioni di valore in tempo reale, a livello di linea, impianto e aziendale. Anche grazie a queste soluzioni, Antares Vision è diventata partner di riferimento anche per un settore industriale esigente come quello cosmetico, una delle eccellenze del nostro Paese, nonché uno dei comparti le cui dinamiche sono state maggiormente ridisegnate per effetto dell’attuale crisi sanitaria.
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