NEWS > 15 aprile 2021
Il settore beauty sarà uno dei primi a ritornare ai valori pre-covid19 a livello globale, e sarà la regione Asia-Pacific, da anni il primo mercato cosmetico al mondo, a guidare la rinascita: è in questa parte del continente asiatico che i massimi esperti dell’industria hanno percepito fin dagli ultimi mesi del 2020 importanti segnali di ripresa. Secondo le più recenti analisi di Euromonitor International, agenzia di ricerche e analisi per i principali mercati, nel 2020, anno nero per l’economia, nell’area APAC l’intero comparto cosmetico ha raggiunto un valore di 176,9 miliardi di dollari, con una crescita dell’1,6% rispetto al 2019. Il processo di recupero dell’industria sta continuando anche nella prima parte del 2021, e le previsioni per i prossimi mesi ben rappresentano l’importante accelerazione che la regione ha impresso all’intero comparto: entro il 2021 Euromonitor valuta il settore a 189,4 miliardi di dollari, in crescita del 9,1% rispetto allo scorso anno, e per il 2022 si prevede un ulteriore incremento del 5,2%, con un valore che sfiorerà i 200 miliardi di dollari.
A guidare il mercato è il mass market: con un tasso di crescita annuo medio di oltre il 5% dal 2016 al 2019, dopo lo scoppio della pandemia la percentuale di incremento è leggermente diminuita, ma in piena emergenza sanitaria il comparto ha comunque ottenuto una crescita dell’1,8% dal 2019 al 2020, e nel 2021 si stima un valore 105,8 miliardi di dollari (+4,3%), che crescerà ulteriormente nel 2022, fino a raggiungere i 108,7 miliardi. Le migliori condizioni economiche e la progressiva evoluzione delle aree rurali hanno favorito i consumi di prodotti di base nel corso degli ultimi anni, e la pandemia ha evidenziato ulteriormente la necessità di prestare attenzione alla pulizia e alla cura personale. Da qui, lo sviluppo non solo del mass beauty, ma anche di prodotti bagno e doccia e per l’igiene orale. Nel corso del 2020 i primi hanno raggiunto un valore di 14,4 miliardi, in crescita rispetto all’anno precedente del 6,4%, mentre l’oral care ha registrato un valore di 16,8 miliardi, ed entro il 2022 sfiorerà i 18 miliardi. In costante aumento anche il comparto capello, con un valore stabile di oltre 26 miliardi di dollari ed una crescita media nel triennio 2019-2022 prevista di oltre il 2%.
Sono però soprattutto le categorie skincare e Premium Beauty a registrare un incremento importante. I prodotti per la cura della pelle, con un CAGR (Compound Annual Growth Rate) medio annuo del 7,8% tra il 2016 e il 2019, hanno retto all’impatto del covid19 con un +1,4% tra il 2019 e il 2020, ma nel 2021 Euromonitor annuncia una crescita del 12,3%: entro fine anno da circa 75 miliardi di dollari il comparto passerà a oltre 83 miliardi, e nel 2022 si prevede un ulteriore aumento del 6,2%, fino ad un valore di 88,4 miliardi. Lo sviluppo della classe media e della ricca borghesia locale è alla base della parabola ascendente per il Premium Beauty: dal 2016 al 2019 il CAGR ha raggiunto una media di 11,6 punti percentuali, mantenendo un rendimento costante per tutto il 2020, ma è nel biennio 2020-2022 che il settore segna il maggior tasso di crescita: +20,3% dal 2020 al 2021, e una previsione di incremento annuo 2021-2022 del 9,7%. Nel 2022 il comparto arriverà a sfiorare un valore di 70 miliardi di dollari.
L’area APAC è un bacino importante per analizzare anche l’andamento del settore make-up e colore, uno dei più colpiti dalla crisi. Se nel 2020 è stato il comparto a registrare il dato di decremento peggiore (-4,2%), nel 2021 si prevede una crescita del 16.1%, con un ulteriore incremento del 7,5% nel 2022, quando raggiungerà i 27,7 miliardi di dollari.
La regione Asia-Pacific è la culla delle tendenze che hanno rivoluzionato l’industria cosmetica dell’ultimo decennio: è qui che sono nati i fenomeni della K-Beauty e della J-Beauty, espressione di tradizioni ancestrali per la cura della persona. Sia la Corea del Sud che il Giappone continuano a rappresentare un importante bacino di mercato per l’area. L’industria coreana ha registrato nel 2020 un valore di 13,3 miliardi di dollari, e le previsioni per i prossimi mesi offrono il ritratto di un comparto stabile, con una crescita che oscilla tra lo 0,4 e lo 0,6%.
Il Giappone ha sofferto molto di più le conseguenze della pandemia, registrando un calo del 7,9% dal 2019 al 2020 e chiudendo l’anno con un fatturato di 35,8 miliardi di dollari. Tuttavia, il paese del Sol Levante è pronto a rialzarsi: per il 2021 Euromonitor prevede una crescita del 10,5%, e nel 2022 l’intero comparto supererà i 40 miliardi di dollari di revenue.
È tuttavia la Repubblica Popolare Cinese ad aggiudicarsi il ruolo di locomotiva per il progresso della regione: tra i paesi strategici per gli equilibri economici mondiali, dal 2016 al 2019 la Cina ha registrato tassi di crescita a doppia cifra, e nel 2020 ha mantenuto un incremento del 6,7%, grazie soprattutto alla conversione dei consumi delle classi più abbienti dai mercati internazionali a quello domestico. Nel triennio 2019-2022, Euromonitor stima una crescita annua media del 10%, fino a raggiungere nel 2022 una revenue di 89,2 miliardi di dollari.
Gli esperti sono quindi concordi: sarà la Cina a guidare la crescita dell’intera regione nel prossimo futuro. La C-Beauty non è più un fenomeno locale, ma una realtà dalla quale emergeranno le tendenze e le novità dell’industria cosmetica mondiale di domani.
Sei pronto a scoprire le tendenze e le novità nei principali mercati dell’area Asia-Pacific, e a cogliere nuove opportunità per il tuo business?
Partecipa a WeCosmoprof International, potrai contattare i principali player nella regione e sviluppare la migliore strategia per ripartire, più forte che mai!
Partecipa all'evento di riferimento dell'industria cosmetica e scopri i vantaggi dell'essere parte della più vasta beauty community del mondo.
Scopri di più