Gli ingredienti e le materie prime costituiscono l’elemento fondamentale della filiera della bellezza. Gli investimenti in ricerca e sviluppo di nuovi processi di approvvigionamento e tecnologie chimiche stanno spingendo l'industria cosmetica verso un cambiamento radicale. L'obiettivo finale è la riduzione delle emissioni di CO2 e dell'impatto sul pianeta. A livello globale, il comparto è rivitalizzato da componenti innovativi di origine vegetale, processi di agricoltura biologica e innovazioni biotecnologiche, che si stanno sviluppando insieme a nuovi ingredienti derivanti dalle antiche pratiche tradizionali, come l'ayurveda o la medicina cinese. Tutte le soluzioni più recenti consentono di tradurre le proprietà benefiche della natura in proposte sicure e sostenibili. 

Anche Intercos, azienda riconosciuta come leader globale, investe costantemente in innovazione sugli ingredienti. “Abbiamo sviluppato un team interno dedicato ai trend, presente in tutte le aree geografiche. È essenziale avere un team di persone in grado di avere una visione chiara e di proiettare idee e concetti nel futuro”, ha commentato Arabella Ferrari, Senior Vice President della Business Unit Makeup di Intercos, nel podcast di CosmoFactory. “Abbiamo un laboratorio di materie prime molto attivo, che lavora non solo sullo scouting, ma anche sui nostri sviluppi. Inoltre, abbiamo laboratori in collaborazione con le università, che ci aiutano a lavorare sulle biotecnologie e sulle tecnologie d'avanguardia ispirate ad altri settori”.

I team di ricerca e sviluppo oggi devono fare i conti non solo con le normative e i test scientifici, ma anche con quelli che i consumatori definiscono come valori di spicco. Non è più il marchio a definire le tendenze e i prodotti must-have da lanciare, ma è il comportamento dei consumatori a guidare lo sviluppo di nuove soluzioni. Ancorotti Cosmetics, leader nella formulazione e produzione di make-up e skincare, propone nuove soluzioni per rispondere alle esigenze del mercato. “Il trucco solo decorativo è finito: tutti vogliono di più”, afferma Arwen Imperatori A., Communication Manager di Ancorotti Cosmetics S.p.A.. “Ora pensiamo al trucco come a una fusione di risultati cromatici e proprietà di cura della pelle. Dobbiamo sviluppare prodotti ibridi, ispirandoci alla skincare e a tutte le ricerche sugli attivi e la loro funzionalità”.

Il packaging sembra essere un elemento basilare. Si tende a pensare che si tratti semplicemente di inserire un prodotto e poi chiudere il coperchio. Al contrario, la progettazione di soluzioni di packaging performanti è un processo molto complesso, che coinvolge la progettazione strutturale, la sostenibilità, l'ingegneria, il marketing e molto altro ancora. “Quando si inizia un progetto, si tratta di una vera e propria fase di creazione. Bisogna chiedersi cosa si vuole che sia la confezione, cosa si vuole fare, quale mercato si vuole raggiungere, quali sono i propri claim”, afferma Tommy Hammond, Senior Director of Global Package Development and Engineering di Revlon. Oggi Revlon è riconosciuta per alcuni dei marchi e dei prodotti più iconici al mondo nei settori del make-up, della skincare, dei colori per capelli, della cura della persona e dei profumi. I prodotti Revlon sono venduti in tutto il mondo attraverso canali di vendita di prestigio, professionali, di massa e diretti al consumatore.

Revlon produce prodotti a livello globale, perciò pone molta attenzione verso un packaging conforme alle normative internazionali. Quando si vendono prodotti in tutto il mondo, bisogna assicurarsi di rispettare tutte le normative locali. “Abbiamo un team di esperti in materia di normative che è costantemente all'ascolto di tutte le diverse regolamentazioni che possono emergere”, sottolinea Hammond. “Dobbiamo assicurarci di utilizzare i materiali giusti. In genere, siamo all'avanguardia anche prima dell'entrata in vigore delle normative, perché non vogliamo utilizzare plastiche o materiali che potrebbero essere dannosi per i consumatori o per il pianeta. Penso che stiamo facendo dei progressi consistenti in termini di imballaggi sostenibili. Per me e per l'organizzazione è molto importante garantire la separazione dei materiali e il loro corretto smaltimento, in modo da inserirli nei flussi di riciclo corretti”.

 L'intersezione tra bellezza e tecnologia è un tema vitale per l'evoluzione dell'industria cosmetica di oggi. L'IA ha un impatto profondo sul settore: creerà una nuova cultura della bellezza, nuove intuizioni e nuovi marchi, oltre a nuovi modi di commercializzare la bellezza. L'IA sta cambiando il modo in cui lavoriamo, il modo in cui facciamo ricerca e il modo in cui scopriamo le novità. 

 L'intelligenza artificiale può supportare sensibilmente la scienza cosmetica, aggiungendo nuovi potenziali strumenti per la scoperta degli ingredienti, il benchmarking dei prodotti, l'ottimizzazione delle formulazioni e molto altro. Potion AI, con sede a San Francisco, aiuta i formulatori di cosmetici in questi flussi di lavoro. 

Per gli operatori del settore che desiderano scoprire le prossime tendenze e le innovazioni all'avanguardia che stanno trasformando l'industria della bellezza, Cosmopack Bologna è l'evento nell'evento che vanta le migliori aziende a livello globale dell'intera filiera cosmetica. Alla manifestazione partecipano oltre 550 aziende provenienti da quasi 40 Paesi, che costituiscono le eccellenze mondiali dei rispettivi comparti: sono rappresentati i settori della formulazione, della produzione conto terzi, del packaging primario e secondario, dei macchinari e delle linee per la lavorazione di massa e per il confezionamento dei prodotti. Allo stesso tempo, Cosmopack accoglie le PMI internazionali che possono facilmente adattarsi ai tempi di consegna e ai volumi di produzione richiesti. Per questo motivo, Cosmopack è l'evento più strategico che copre tutti i segmenti della filiera e soddisfa le esigenze di qualsiasi acquirente.